Pubblichiamo il comunicato stampa che spiega Il significato del titolo del nostro evento: il tentativo di accorciare le distanze tra le persone e la malattia, perché ciascuno possa sentirsi parte di una rete di prevenzione, sostegno e cura, e fare la propria parte, secondo il ruolo che gli compete.
COMUNICATO STAMPA CONVEGNO NAZIONALE ONLINE
“NESSUNO SI SALVA DA SOLO” – sabato 13 MARZO 2021
Coraggiosa l’iniziativa di organizzare un convegno in piena pandemia, con l’ansia dell’attesa delle vaccinazioni e del cambio dei colori di cui si sta dipingendo l’Italia a causa dei ricoveri in terapia intensiva, proposto da una ancor più coraggiosa associazione, il Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari. Si tratta di una organizzazione di volontariato di secondo livello nata nel 2014 dalla volontà di alcune associazioni di familiari, ex pazienti e professionisti che operano in spirito volontaristico e provenienti da diverse regioni Italiane che spaziano dal Veneto, Friuli V.G., Lombardia, Emilia Romagna, alla Toscana, Lazio, e ancora nella parte bassa dello “Stivale”, dalla Basilicata e dalla Puglia. I DCA sono disturbi con eziologia multifattoriale e trattamento multiprofessionale che deve mirare all’integrazione tra i fattori biologici e psico-sociali nel corso di ogni tappa evolutiva. Si tratta di costruire per queste patologie complesse percorsi di cura articolati con un costante monitoraggio degli esiti di trattamento e costi sostenibili, così come dettato dalle linee guida della evidencebased medicine.
Un aspetto importantissimo è quello di integrare il trattamento sanitario e sociale in un continuum di interazioni con le agenzie del territorio, le ULSS, le scuole, il privato sociale, le associazioni familiari. Risulta così fondamentale promuovere la famiglia come una risorsa nel trattamento, così come importante evitare e prevenire i ricoveri ospedalieri soprattutto in età pediatrica. In quest’ottica le associazioni del Coordinamento nazionale disturbi alimentari hanno cercato di identificare le criticità e i bisogni comuni, di unirsi quindi in un progetto condiviso da realizzare in tutto il territorio nazionale. Il coordinamento nazionale DCA si è dato la possibilità di fare in modo che si acceda al primo livello di cura in maniera sempre più precoce. La relazione del medico di famiglia con i propri assistiti si basa su una efficace comunicazione che tenga conto del disagio del paziente nella dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed assistenziale. La facilità di accesso allo studio del MMg, la familiarietà del paziente con l’ambiente e la comunicazione che si instaura con il medico di famiglia, costituiscono ottime premesse per identificare i soggetti a rischio di DCA e fare diagnosi precoce dei pazienti che già ne sono affetti, costituendo un fondamentale punto di osservazione epidemiologica e anello di collegamento tra specialisti e cittadini. Il coordinamento nazionale DCA ha ritenuto importante non lasciare i medici di famiglia e i pediatri soli a rispondere correttamente alle richieste di cura dei familiari e dei pazienti. Questo è il motivo che ha determinato la realizzazione di unopuscolodestinato proprio aloro, per facilitare il coinvolgimento attivo, efficace, importante nella cura dei DCA. L’opuscolo è stato realizzato generosamente, a più mani dai medici- specialisti in materia, interni al Comitato scientifico del Coordinamento DCA, in un formato editoriale semplice e di facile lettura anche se rigoroso nella stesura scientifica.
Il convegno “Nessuno si salva da solo”promosso dal Coordinamento nazionale DCA, che si svolgerà in streaming il 13 marzo con l’apporto della AUSL di Parma, si propone di divulgare e presentare il Vademecum“Abbi cura di te”. L’ABC dei disturbi alimentari breve guida per Medici e Pediatri”. La data del 13 marzo non è casuale ma è stata scelta in occasione della X edizione della giornata del Fiocchetto Lilla che trova impegnate ogni anno le associazioni familiari con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi del comportamento alimentare.Il convegno, diretto in prima battuta ai MMG e pediatri, avrà tra i relatori gli esperti che hanno contribuito a redigere il vademecum. Protagoniste non meno importanti saranno le Associazioni dei familiari e operatori (Nutrimente, Fenice FVG, sulleAlidelleMenti, Fondazione CEIS, Fanep, Fenice, Margherita Fenice, Midori odv, L’Abbraccio aps, La Crisalide Lilla, La Vita oltre lo specchio odv, associazione Coraggio, associazione Cibiamoci, cooperativa Anthropos, 10Magnitudolifedca, associazione Cibo & Gioia, associazione Puntoeacapo) la cui esperienza di condivisione del problema sarà fondamentale per interrogare i tecnici sulle buone pratiche e possibili sviluppi.Si svolgerà nell’arco della mattinata a partire dalle ore 9 per concludersi alle ore 13.30. L’apertura e la chiusura del convegno saranno siglate da due presidenti di Associazioni: Maddalena Patrizia Cappelletto responsabile di La Vita oltre lo specchio della regione Toscana e attuale presidente del Coordinamento nazionale DCA,affiancata dal Dr. Pierantonio Muzzetto, in rappresentanza dell’Ordine dei medici di Parma ;e Stefano Bertomoro – pastpresident del Coordinamento e responsabile della associazione Fenice Odv di Portogruaro.
Nella prima parte, introduttiva e di inquadramento generale, sul ruolo delle Associazioni, dei familiari e sul perché della Guida, interverranno la Presidente del Coordinamento, il Dr.Pierandrea Salvo, psichiatra, responsabile della casa di cura veneta per i dca. La Casa delle Farfalle, coordinatore del Comitato Scientifico, la dr.ssa Chiara De Panfilis, e il Dr.MassimilianoFerrari Medico internista dell’AO di Parma. Partiranno quindi tre sessioni condotte da prestigiosi relatori, tra i maggiori specialisti competenti in materia di DCA e componenti il comitato scientifico del Coordinamento, nonché redattori della Guida “Abbi cura di te”. Il dottor Giovanni Abbate Daga e la Dott.ssa Sara Bertelli spiegheranno cosa sono i Disturbi Alimentari, come sono e come riconoscerli. Nella seconda sessione il dottor Stefano Vicari, la dott.ssa Valeria Zanna e il dottor Giovanni Gravina relazioneranno sui Disturbi Alimentari in età evolutiva e il compito per i medici e i pediatri.
Nella terza sessione il dottor Walter Milano e il dottor Gianfranco Bruschi parleranno dei i livelli di cura e dove curare i Disturbi Alimentari, il colloquio breve con pazienti e genitori.
Nell’ ultima parte del convegno- non certo ultima come importanza – si svolgerà la tavola rotonda dei relatori che risponderanno alle domande elaborate dalle Associazioni e dai familiari, condotta da Antonella Cornale (Midori-Veneto) e Roberto Berselli( Fondazione Ceis .Emilia Romagna).