L’Associazione La vita oltre lo Specchio si occupa di sensibilizzare in merito alle problematiche alimentari e di sostenere e implementare interventi di prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DA) e Obesità.
L’importanza della sensibilizzazione e della prevenzione sul nostro territorio risulta chiara alla luce dai dati della letteratura scientifica: attualmente in Italia circa 3 milioni di persone sono affette da un DA e, nella fascia di età 12-25 anni, questi disturbi interessano il 10% della popolazione. inoltre, solo una parte di questi soggetti con DA riceve un trattamento adeguato a causa di diagnosi tardive e/o di difficoltà di accesso a cure appropriate, che iniziano spesso dopo molti anni dalla comparsa dei sintomi, implicando così una prognosi peggiore.
I progetti, costruiti sulla base di linee guida e documenti di consenso nazionale e internazionale, sono nati nel 2016 all’interno del protocollo di intesa tra Regione Toscana, Comune di Pisa, A.O.U. Pisana, ASL Toscana Nordovest e Università di Pisa, promosso dai docenti dell’Università di Pisa, Proff. Piero Marchetti e Giovanni Gravina, con il patrocinio della Società della Salute (SDS) e di Fondazione Pisa, e sono riconosciuti dalla Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare (SISDCA).
A partire dal 2016, gli operatori dell’Associazione, psicologi e dietisti con formazione ed esperienza specifiche in merito trattamento e prevenzione di DA e Obesità e loro prevenzione, hanno svolto interventi sul territorio Pisano all’interno degli istituti scolastici, coinvolgendo dapprimagli Istituti superiori per poi interessare, a partire dal 2018, anche alle scuole elementari e medie.
La scuola, vista la sempre maggiore precocità dell’età d’esordio di DA e Obesità, oltre ad essere un’istituzione che permette di raggiungere un gran numero di adolescenti e bambini, consente l’identificazione di fattori di rischio proprio nelle fasce di età ad alto rischio di insorgenza di problematiche alimentari, in particolare l’età adolescenziale.
Inoltre, la scuola rappresenta un’istituzione con funzione educativa, funzione che si esplicita anche in un’educazione alimentare, emotiva e corporea; il Ministero dell’Istruzione (Miur) (2015), infatti, definisce la scuola come “un istituto che prima di ogni altro può sostenere un’efficace educazione alimentare”.Infine, il contesto scolastico per le sue caratteristiche permette di avvalersi della metodologia dell’educazione tra pari (Peer Education), particolarmente efficace nell’età adolescenziale poiché permette al destinatario del messaggio di cambiamento una maggiore identificazione con chi propone quel messaggio.
I progetti sono caratterizzati da una metodologia interattiva finalizzata a favorire attivo protagonismo nei destinatari e prevedono il coinvolgimento non solo di bambini e adolescenti, ma anche di genitori e corpo insegnanti allo scopo di formare e informare in merito alle problematiche dei DA e Obesità.
Progetto di prevenzione ‘Dal banco alla tavola #ciboemozioni’
Il progetto “Dal banco alla tavola #ciboemozioni” è un progetto di prevenzione universale dedicato alle scuole elementari e medie del territorio Pisano.
Prevede attività esperienziali mirate a promuovere un’esperienza positiva di scoperta del gusto degli alimenti tipici della dieta mediterranea, dei prodotti di stagione e del territorio, ad accrescere le conoscenze e le preferenze per abitudini alimentari adeguate per la salute in relazione all’età e a promuovere una maggiore consapevolezza rispetto scelte di consumo e preferenze alimentari. Poiché le scelte alimentari in bambini e pre-adolescenti appaiono in gran parte determinate dalle caratteristiche sensoriali di un cibo oltreché dalle esperienze ed emozioni connesse, i laboratori gusto-sensoriali risultano essere elemento cardine dell’intervento di prevenzione.
Inoltre, per le scuole medie, data l’importante diffusione dei social network tra i giovanissimi, il progetto prevede laboratori di media literacy con l’obiettivo di implementare lo sviluppo di consapevolezza critica verso i messaggi veicolati tramite i media e ridurre l’internalizzazione dell’ideale estetico di magrezza e lo stigma per il peso.
Parte fondamentale del progetto è costituita dagli incontri preliminari all’ingresso nelle classi con genitori ed insegnanti che hanno lo scopo di informare gli adulti di riferimento in merito al razionale del progetto, alle sue attività e ai suoi obiettivi, oltre che di formare relativamente a caratteristiche e fattori di rischio di DA e Obesità.
Negli anni hanno aderito i seguenti istituti: Istituto Comprensivo R. Fucini, Istituto Comprensivo L. Fibonacci, Istituto Comprensivo P. Borsellino, Scuola Primaria E. Zerboglio, Scuola Primaria N. Sauro, Scuola Primaria D. Chiesa, Scuola Primaria N. Pisano, Scuola Primaria San Francesco.
Operatori: Martina Francesconi (dietista) e Alessandra Metta (psicologa) per la scuola primaria;Camilla Casagrande (dietista) e Giulia Fava (psicologa e psicoterapeuta) per la scuola secondaria di primo grado.
Progetto di prevenzione Scuole Superiori
Il progetto dedicato agli istituti superiori è un progetto di prevenzione universale e selettiva, dedicato a tutti gli alunni delle classi seconde e terze,che prevede un’iniziale attività di screening e successivi interventi evidence based centrati sul metodo della Dissonanza Cognitiva (Festinger, 2001) con lo scopo di promuovere l’accettazione del corpo e ridurre l’internalizzazione dell’ideale di magrezza.
Nella prima fase, tramite strumenti di indagine validati per la valutazione psicologica, le attività di screening hanno allo scopo di individuare ragazzi che presentano fattori di rischio e/o prodromi di un DA.
Inoltre, all’interno del progetto, è previsto un intervento di prevenzione selettiva, rivolto a soggetti di genere femminilein età a rischioin piccoli gruppi a partecipazione volontaria, attraverso il metodo Body Project (Stice & Presnell, 2011).
Il progetto coinvolge anche genitori e insegnanti tramite incontri mirati ad informare in merito al progetto, alle sue attività e ai suoi obiettivi, oltre che a formare relativamente a caratteristiche e fattori di rischio di DA e Obesità. Per gli insegnanti sono stati attivati un corso di formazione sui Disturbi Alimentari e Obesità (4 incontri a tema) e un corso sulla Media Literacy.
Infine, elemento distintivo dell’intervento è rappresentato dall’uso della metodologia della Peer Education consistente nel coinvolgimento attivo di un gruppo di adolescenti che, guidati dagli operatori, sviluppano strumenti utili per sostenere coetanei con problematiche alimentari e per indicare loro percorsi di cura adeguati e strutture di trattamento sul territorio.
Negli anni, hanno aderito al progetto i seguenti Istituti: Liceo F. Buonarroti, Istituto E. Santoni, Liceo G. Carducci, Liceo F. Russoli, IPSAR G. Matteotti.
Operatori:Carla Piccione (dietista);Sara Pucci (psicologa);Gianna Di Loreto (psicologa e psicoterapeuta).
———————
Stice, E., Presnell, K. (2011). Progetto Corpo – Promuovere l’accettazione del corpo e prevenire i disturbi dell’alimentazione. Positive Press.
Festinger, L. (2001). Teoria della dissonanza cognitiva. Franco Angeli.