Per questa VII edizione del Fiocchetto Lilla , il tema su cui vorremmo riflettere e far riflettere è quello della RESILIENZA nell’epoca dei SOCIAL.
E in particolare sull’utilizzo positivo dei social che possono divenire strumento di condivisione ed aggregazione rispetto ad un problema – nel nostro caso, la malattia dei DA – che colpisce una moltitudine di persone, talora già organizzate in una comunità (e questo è il caso di Calci e dei monti pisani), le quali, grazie al tamtam dei social riescono ad allargare la prospettiva, ad ottenere una più ampia partecipazione solidale ed a riorganizzare se stessi ed il proprio futuro partendo da una negatività.
Ecco perché per il Fiocchetto lilla 2019 non saremo solo a Pisa, dove avremo la grande opportunità di incontrarci presso le Logge di Banchi in Via dei Banchi n.5 (vicino al Comune) e di assistere insieme, alla fine del pomeriggio del 14 Marzo alla emozionante illuminazione in lilla delle Logge, ma anche a Calci il pomeriggio del 15 Marzo dalle ore 16.00 al Museo della Certosa, con gli “Amici della Certosa”, perché l’esperienza drammatica della Comunità di Calci e dei monti pisani flagellati dall’incendio e ciononostante capaci di reagire e rialzarsi utilizzando al meglio i social è emblematica ed è simbolo della “resilienza al tempo dei social”
Infine, i Comuni nel cui ambito esistono associazioni e/o centri di cura sui d.a.vengono invitati ad aderire alle iniziative, in particolare con l’illuminazione in lilla di un monumento di un palazzo di una fontana.
Noi per il prossimo 15 marzo abbiamo ottenuto la partecipazione addirittura entusiastica di ben tre Comuni, che ringraziamo di cuore, perché di questa partecipazione abbiamo assoluto bisogno : del Comune di Pisa, che a partire dalla sera del 14 marzo illuminerà Le Logge di Banchi; del Comune di Calci con l’illuminazione della facciata del Municipi e del Comune di Livorno, che, grazie anche alla collaborazione del Consiglio del Cibo, accenderà di lilla il Cisternino di città.
Noi penseremo ad illuminare in lilla l’arco di accesso alla parte Museale della Certosa, grazie ai nostri bravi e affezionati tecnici delle luci Mattia e Gerardo Bagnoli, che ringraziamo; e speriamo di accendere anche i cuori di tanti rispetto a temi ancora troppo poco trattati o affrontati in modo superficiale, incongruo e dinadeguato a livello di media e opinione pubblica, che richiedono invece un approccio multidisciplinare integrato, specialistico, e la giusta attenzione, la partecipazione e l’ascolto da parte di tutti.